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LA SARDENAIRA DEL PANIFICIO F.LLI LIA DI CAMPOROSSO (IM) UNA RICETTA DELLA TRADIZIONE SUL CONFINE ITALO FRANCESE. (VIDEO)

Aggiornamento: 7 lug


500 gr di farina 00, 250 ml di acqua, 60 gr di olio, 10 gr di lievito di birra fresco,10 gr di sale fino, 250 gr di polpa di pomodoro, 8 Filetti di Acciughe, 60 gr di Olive Taggiasche,15 gr di capperi sotto sale, 6 spicchi di aglio con la camicia, Olio Extra Vergine di Oliva, Origano.

La ricetta della Sardenaira del Ponente Ligure comincia sciogliendo il sale in una ciotolina, con un goccio dell’acqua per l’impasto, e sciogliendo il lievito di birra nell’acqua restante. In una ciotola mettere la farina e iniziare a mescolare aggiungendo a filo l’Olio di Oliva. Aggiungere poi a filo l’acqua con il lievito e quella con il sale continuando a mescolare. Trasferire l’impasto della Sardenaira su un piano di lavoro ed impastare per circa dieci minuti fintanto che non diventerà liscio ed elastico. Creare una palla, metterla in una ciotola, coprire con un panno e lasciare riposare per 20 minuti a temperatura ambiente.Trascorso questo tempo, trasferire il tutto in una teglia di circa 35x28 cm accuratamente oleata. Stendere delicatamente l’impasto con le dita, coprire con della pellicola e lasciare riposare per un’ora. Accendere il forno statico a 210°C, riprendere la teglia con l’impasto della Sardenaira e condire con la polpa di pomodoro, i capperi dissalati, i Filetti di Acciughe, le Olive Taggiasche, l’aglio con la camicia, una spolverata di origano e circa 20 ml di Olio Extra Vergine di Oliva.

Cuocere in forno caldo per circa 30 minuti. Una volta tolta dal forno, aggiungere sulla superficie della Sardenaira il restante olio extra vergine di oliva e qualche altra fogliolina di origano. Servire la Sardenaira ancora calda.

Specialità ligure del 1300, ricetta tipica dell'imperiese, a Diano Marina, Bordighera e Ventimiglia prende il nome in dialetto di "Piscialandrea" o "Pisciadela" mentre a Sanremo di "Sardenaira" (presumibilmente perchè un tempo si utilizzavano le sarde al posto delle acciughe). Questa particolare via di mezzo tra focaccia e pizza deve il suo nome ad un legame con l’ammiraglio Andrea Doria, nato ad Oneglia nel 1466: secondo alcune versioni della storia Doria sarebbe l’inventore della ricetta, mentre secondo altre versioni la pizza all’Andrea sarebbe stata donata all’ammiraglio, in occasione di una sua visita alla città natale. La preparazione originaria prevedeva per l'impasto farina, acqua, sale, olio e lievito, per la farcitura un battuto di cipolla e acciughe salate (macchettu), ma alla fine del Cinquecento, la versione ligure si arricchì dei pomodori che furono aggiunti alle olive rivierasche, alle cipolle, ad un formaggio molle ligure quasi liquefatto simile allo squacquerone (presumibilmente la prescinsea o quagliata) ed alle acciughe sotto sale.


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