La Dante Alighieri Comitato di Monaco ha dedicato una serata al libro e alla lettura con la proiezione al Théâtre des Variétés di Monaco del film “Diritto alla felicità”. Seduti su una panchina, che nel mondo letterario rappresenta un luogo di incontro e di dialogo, Remo Girone e Marinella D’Amico conversano su libri, letture e ci propongono curiosi aneddoti e aforismi letterari. “Leggere è un’affermazione di libertà”, da sempre minacciata dal pensiero totalitario con i suoi roghi di libri e di biblioteche, con le messe al bando, come nel romanzo di Ray Bradbury “Fahrenheit 451”, dove possedere libri è considerato un reato. Una minaccia che riempie di significato la frase di Woody Allen “Leggo per legittima difesa”. Ma la lettura è anche un ponte fra generazioni e fra culture diverse e ci viene in soccorso nei momenti difficili come nei tristi periodi d’isolamento, vissuti ai tempi del Covid.
È così la professione del libraio, “perlomeno quelli di una volta”, ci viene descritta da Remo e Marinella come una vera missione da svolgere con passione, competenza e altruismo. Sono queste le doti che ritroviamo in Libero, il libraio protagonista del film Il diritto alla Felicità, interpretato da Remo Girone e proiettato al Théâtre des Variétés, subito dopo questa originale presentazione dedicata alla lettura, componente essenziale del Diritto alla felicità. Il film è il racconto delicato e commovente dell’incontro tra un libraio di provincia Libero e un ragazzino immigrato di origini africane, Essien, avido di conoscenza. Un incontro fra generazioni, che diventa subito un’amicizia ricca di sentimenti, di comprensione e anche di pillole di saggezza: “i libri vanno letti sempre due volte , la prima per capire, la seconda per pensare”. Il racconto si snoda fra i titoli di libri che Libero dà in prestito a Essien: da Topolino al Piccolo principe, da Pinocchio a Moby Dick, alle Favole di Esopo..., che scandiscono il percorso formativo che Essien intraprende sotto la guida attenta e commossa di Libero, affascinato dalla rapidità di apprendimento del giovane e fedele al motto di Carlos Ruiz Zafon: “Ogni volta che un libro passa di mano, ogni volta che qualcuno ne scorre le pagine il suo spirito cresce e si rafforza”. E’ un racconto di formazione alla vita, alla conoscenza critica intesa come strumento di libertà, ai valori che la lettura ti trasmette, spesso a tua insaputa, ma che riaffiorano al momento opportuno. L’ultimo libro offerto al giovane Essien non sarà più in prestito ma sarà dato in dono, “perchè devi averlo al tuo fianco per sempre”: “La dichiarazione dei diritti dell’uomo.” E’ un finale molto commovente che non riveliamo perchè per chi non ha ancora visto il film può rivederlo su Raiplay. DIRITTO ALLA FELICITA’ Un film di Claudio Rossi Massimi. Con Remo Girone, Moni Ovadia, Corrado Fortuna. Produttore Lucia Macale. (Vilfredo Agnese)
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